In questi giorni è tornata alla ribalta anche sui quotidiani la famigerata influenza suina, detta A, identificata con H1N1, tradotta alla fine in grande bluff. Che sia costata inutilmente anche a noi (oltre allo spavento) un bel gruzzoletto di milioni di euro è ormai dato accertato. E continuerà a costarci dell’altro. In effetti quei vaccini non utilizzati, da qualche parte, sparsi su tutto il territorio, tutti belli inscatolati, rinchiusi in qualche frigorifero, dovranno poi essere di nuovo raccolti. E poi, visto l’inutilizzo, alla loro scadenza, dovranno essere con cura affidati ad aziende specializzate per lo smaltimento come rifiuti speciali, spendendo tanto altro denaro pubblico. Quanta gente arricchita, quanta gente che si poteva sfamare. E alla fine della giostra….nessun responsabile.
Oggi su La Stampa: Il costo della pandemia
La fiaba
…… leggevo il mese scorso: “NULLA ANDRA’ SPRECATO; I VACCINI VERRANNO INVIATI AI PAESI IN VIA DI SVILUPPO”
Sono sicura che quelli non vedono l’ora di averli, proprio.
Se per paesi in via di sviluppo si intendono anche quelli Africani, credo che forse sarebbe più urgente qualche vaccino anti-malaria
come hanno fatto e continuano a fare per tutti i farmaci “fuori moda”, riusciranno a trovare un modo per usarli prima che scadano….. si inventeranno un’altra malattia o cose simili…
purtroppo va così…